Calcolo Fattura Avvocato

Compensi Avvocato per Valore Causa

Guida agli scaglioni di valore causa e compensi avvocato secondo tariffe forensi DM 55/2014: parametri minimi, medi e massimi per ogni fascia di valore. Tabella completa e aggiornata.

Gli Scaglioni di Valore Causa nel DM 55/2014

Il sistema tariffario forense introdotto dal Decreto Ministeriale 55/2014 si basa su scaglioni di valore economico della controversia. A ogni scaglione corrispondono compensi minimi, medi e massimi applicabili dall'avvocato in base a criteri di complessità, urgenza, risultato e prestigio professionale.

Tabella Completa Scaglioni e Compensi - Giudizio Primo Grado

Controversie fino a 26.000 euro (Parametri Ridotti)

Valore CausaMinimoMedioMassimo
Fino a 1.100 €200 €450 €700 €
Da 1.101 a 2.600 €450 €1.125 €1.800 €
Da 2.601 a 5.200 €800 €1.800 €2.800 €
Da 5.201 a 13.000 €950 €2.375 €3.800 €
Da 13.001 a 26.000 €1.700 €4.250 €6.800 €

Controversie oltre 26.000 euro (Parametri Ordinari)

Valore CausaMinimoMedioMassimo
Da 26.001 a 52.000 €2.100 €5.300 €8.500 €
Da 52.001 a 104.000 €4.200 €10.500 €16.800 €
Da 104.001 a 260.000 €6.300 €15.750 €25.200 €
Da 260.001 a 520.000 €10.500 €26.250 €42.000 €
Oltre 520.000 €25.000 €63.000 €101.000 €

Come Leggere la Tabella: Esempi Pratici

Esempio 1: Piccola Causa (Valore 3.800 euro)

Tipo: Opposizione decreto ingiuntivo per fattura commerciale non pagata

  • Valore: 3.800 euro → Scaglione: 2.601 - 5.200 euro
  • Parametri primo grado: min 800 euro, medio 1.800 euro, max 2.800 euro
  • Complessità media, avvocato applica: 1.800 euro
  • + Spese generali 15%: 270 euro
  • + Contributo previdenziale 4%: 82,80 euro
  • + CPA 2%: 43,06 euro
  • + IVA 22%: 483,09 euro
  • Totale fattura: 2.678,95 euro

Esempio 2: Media Causa (Valore 80.000 euro)

Tipo: Risoluzione contratto appalto con domanda risarcimento danni

  • Valore: 80.000 euro → Scaglione: 52.001 - 104.000 euro
  • Parametri primo grado: min 4.200 euro, medio 10.500 euro, max 16.800 euro
  • Causa complessa (CTU tecnica, pluralità testi), avvocato applica valore medio-alto: 14.000 euro
  • + Spese generali 15%: 2.100 euro
  • + Contributo previdenziale 4%: 644 euro
  • + CPA 2%: 334,88 euro
  • + IVA 22%: 3.757,35 euro
  • Totale fattura: 20.836,23 euro

Esempio 3: Grande Causa (Valore 350.000 euro)

Tipo: Controversia societaria per responsabilità amministratori

  • Valore: 350.000 euro → Scaglione: 260.001 - 520.000 euro
  • Parametri primo grado: min 10.500 euro, medio 26.250 euro, max 42.000 euro
  • Causa altamente complessa (perizie contabili, documenti societari, normativa complessa), avvocato applica massimo: 42.000 euro
  • + Spese generali 15%: 6.300 euro
  • + Contributo previdenziale 4%: 1.932 euro
  • + CPA 2%: 1.004,64 euro
  • + IVA 22%: 11.292,06 euro
  • Totale fattura: 62.528,70 euro

Criteri per Scegliere tra Minimo, Medio e Massimo

L'art. 4 DM 55/2014 elenca i criteri per applicare valori minimi, medi o massimi (o anche superare il massimo con motivazione):

Applicare Valori Minimi

  • Semplicità della questione: diritto pacifico, giurisprudenza consolidata, scarsa conflittualità
  • Documentazione già completa: atti chiari, prove documentali incontestabili
  • Causa non contestata: controparte non compare o riconosce parzialmente pretesa
  • Breve durata processuale: poche udienze, definizione rapida
  • Accordo forfettario preventivo: pattuizione scritta con cliente

Applicare Valori Medi

  • Complessità media: questioni giuridiche ordinarie, prova mista (testi + documenti)
  • Normale durata processuale: tempi standard per quella tipologia
  • Controversia parzialmente contestata: controparte si difende ma senza particolare accanimento
  • Attività processuale standard: memorie, comparizioni, discussione ordinaria

Applicare Valori Massimi (o Superiori)

  • Elevata complessità giuridica: questioni di diritto nuove, interpretazione normativa incerta, diritto comparato
  • Complessità fattuale: CTU complesse, perizie multiple, consulenze tecniche, centinaia di documenti da analizzare
  • Urgenza dell'incarico: necessità di lavorare H24, weekend, festività per rispettare termini brevi
  • Prestigio professionale: avvocato con specializzazioni riconosciute, docenze universitarie, pubblicazioni scientifiche
  • Risultato eccellente: vittoria integrale, sentenza favorevole oltre le aspettative, recupero integrale crediti
  • Pluralità di parti: più clienti cointeressati, litisconsorzio necessario
  • Valore dell'affare superiore: anche se valore formale è basso, interessi economici reali sono elevati

Fase di Studio e Stragiudiziale: Percentuali del Primo Grado

I compensi per studio e stragiudiziale si calcolano come percentuale dei compensi di primo grado:

Fase di Studio (20-60%)

Attività preliminare: analisi documentazione, ricerca normativa/giurisprudenziale, parere legale, valutazione strategie.

Esempio: se primo grado = 10.000 euro, studio = 2.000-6.000 euro

Fase Stragiudiziale (30-80%)

Trattative, mediazione, negoziazione assistita, costituzione in mora, diffide, proposte transattive.

Esempio: se primo grado = 10.000 euro, stragiudiziale = 3.000-8.000 euro

Appello e Cassazione: Percentuali del Primo Grado

Giudizio di Appello (50-100%)

I compensi per l'appello variano dal 50% al 100% di quelli del primo grado in base all'ampiezza dei motivi e alla necessità di rinnovo istruttoria.

  • Appello limitato a questioni di diritto: 50-60%
  • Appello con parziale rinnovo istruttoria: 70-80%
  • Appello con completo rinnovo istruttoria: 90-100%

Ricorso in Cassazione (50-100%)

Anche la Cassazione prevede compensi dal 50% al 100% del primo grado, considerando la specificità tecnico-giuridica del ricorso per violazione di legge o vizi motivazionali.

Cause di Valore Indeterminabile

Alcune cause non hanno valore economico determinabile:

  • Accertamento stato (cittadinanza, paternità)
  • Rettifica atti stato civile
  • Interdizione/inabilitazione
  • Provvedimenti cautelari ante causam

Soluzione: per convenzione si applicano i parametri dello scaglione 26.001 - 52.000 euro (min 2.100, medio 5.300, max 8.500 per primo grado), salvo diverso accordo con cliente o valutazione giudiziale.

Cause con Più Domande Cumulate

Quando una causa contiene più domande (risoluzione contratto + risarcimento + restituzione), il valore si somma:

Esempio:

  • Risoluzione contratto: 20.000 euro
  • Risarcimento danni: 15.000 euro
  • Restituzione caparra: 5.000 euro
  • Valore totale: 40.000 euro
  • Scaglione: 26.001 - 52.000 euro
  • Compensi applicabili: 2.100 - 8.500 euro

Non si applicano parametri separati per ogni domanda, ma un unico compenso sullo scaglione complessivo, eventualmente maggiorato per la complessità derivante dalla pluralità di questioni.

Modifiche del Valore Durante il Processo

Se durante la causa il valore aumenta (domanda riconvenzionale avversaria, intervento terzi, modifica domanda), i compensi si ricalcolano sul nuovo valore.

Esempio:

  • Valore iniziale: 20.000 euro (scaglione 13.001-26.000)
  • Domanda riconvenzionale avversaria: +30.000 euro
  • Nuovo valore complessivo: 50.000 euro (scaglione 26.001-52.000)
  • L'avvocato può emettere fattura integrativa per differenza compensi

Liquidazione Giudiziale e Parametri

Quando si vince una causa, il giudice liquida le spese legali a carico del soccombente applicando i parametri DM 55/2014:

  • Il giudice normalmente applica valori medi
  • Può aumentare fino al massimo o ridurre al minimo con motivazione
  • Non può scendere sotto i minimi previsti (salvo cause bagatellari)
  • La liquidazione comprende: compensi + spese generali + contributo previdenziale + IVA

Se l'avvocato ha fatturato al cliente compensi superiori a quelli liquidati dal giudice, può richiedere il supplemento al proprio cliente.

Accordi Forfettari e Pattuizioni Scritte

È possibile concordare con il cliente compensi diversi (anche inferiori) ai parametri ministeriali, purché:

  • Pattuizione scritta: accordo preventivo formalizzato
  • Trasparenza: cliente informato dei parametri standard e della riduzione accordata
  • Volontarietà: accordo libero, non imposto da posizione dominante del cliente

Esempio di pattuizione forfettaria:

"Le parti concordano un compenso forfettario di euro 5.000,00 + accessori di legge per l'intero giudizio di primo grado, indipendentemente dal numero di udienze e dalla durata processuale, in deroga ai parametri DM 55/2014 (che prevederebbero min 2.100, medio 5.300, max 8.500 euro per valore causa 40.000 euro)."

Il valore della causa è la somma richiesta nell'atto di citazione o ricorso. Per azioni reali su immobili si considera il valore catastale. Per divisione ereditaria il valore dell'asse ereditario. Per controversie lavoro la somma di tutti i crediti richiesti (retribuzioni, TFR, differenze). Il valore determina lo scaglione tariffario applicabile.

Se durante il giudizio si modifica la domanda aumentando il valore (domanda riconvenzionale, intervento terzi, ampliamento petitum), i compensi si ricalcolano sul nuovo valore. È prassi emettere nota integrativa o fattura suppletiva per la differenza di compenso dovuta all'aumento di valore e complessità.

Per cause di valore indeterminabile o inestimabile (es. accertamento stato, rettifica atti stato civile, interdizione) si applicano per convenzione i parametri dello scaglione 26.001-52.000 euro, salvo accordo diverso con il cliente o valutazione discrezionale del giudice in caso di liquidazione.

I parametri DM 55/2014 indicano minimi, medi e massimi ma non sono vincolanti per l'accordo privato tra avvocato e cliente. È possibile pattuire compensi inferiori ai minimi se concordato per iscritto. Tuttavia, in sede di liquidazione giudiziale, il giudice non può scendere sotto i minimi previsti.

Se la causa contiene più domande cumulate (es. risoluzione contratto + risarcimento danni + restituzione somme), si sommano i valori per determinare lo scaglione. Non si applicano parametri separati per ogni domanda ma un unico compenso sullo scaglione del valore complessivo, eventualmente maggiorato per complessità.

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